Il panorama delle classi di concorso in Italia è in continua evoluzione, con l’introduzione di nuove normative e riforme che mirano a migliorare il sistema scolastico e l’inquadramento professionale dei docenti. Pubblicata in Gazzetta il 10 febbraio 2024, la riforma ufficializza il Decreto del 22 dicembre 2023 in merito alla revisione e all’aggiornamento delle classi di concorso introducendo diverse novità che impattano su requisiti, titoli di accesso e modalità di reclutamento, gli accorpamenti e le nuove denominazioni.
Novità introdotte dalla riforma del 2024
La riforma del 2024 delle classi di concorso introduce diverse novità, tra cui:
- Riduzione del numero di classi di concorso: Da 320 a 144, con l’accorpamento di alcune classi affini e l’eliminazione di quelle con scarso numero di posti disponibili;
- Aggiornamento dei titoli di accesso: Per alcune classi di concorso, sono stati modificati i titoli di accesso necessari per l’insegnamento;
- Introduzione di un nuovo sistema di reclutamento: Il nuovo sistema si basa su un concorso unico per l’accesso a tutte le classi di concorso, con prove specifiche per ogni insegnamento.
Tabella delle classi di concorso 2024
Per chiarimenti ed approfondimenti, la tabella delle classi di concorso 2024 è disponibile sul sito web del MIUR a questo indirizzo: https://www.miur.gov.it/documents/20182/7975243/Tabella+A.pdf/. La tabella fornisce informazioni complete su ogni classe di concorso, tra cui:
- Codice e denominazione della classe di concorso;
- Titoli di studio necessari per l’accesso alla classe di concorso;
- Insegnamenti relativi ad ogni classe di concorso;
- Indirizzi scolastici specifici dove insegnare.
Riforma Classi di Concorso 2024
Ecco le novità per Scienze Motorie, Lingue Straniere, Italiano, Musica, Arte e Matematica.
- Scienze Motorie:
Le classi di concorso A-48 “Scienze motorie e sportive negli istituti di istruzione secondaria di II grado” e A-49 “Scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I grado” sono state accorpate in un’unica classe: A-48 “Scienze motorie e sportive negli istituti di istruzione secondaria di I e di II grado”. - Lingue Straniere:
Le classi di concorso A-24 “Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado” e A-25 “Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di primo grado” sono state accorpate nella in un’unica classe: A-22 “Lingue e culture straniere nell’istruzione secondaria di I e di II grado”. - Italiano, Storia e Geografia:
La precedente classe di concorso A-22 “Italiano, storia e geografia nelle scuole secondarie di I grado” è stata accorpata alla classe A-12 “Discipline letterarie nell’istruzione secondaria di I e II grado”. Per l’insegnamento della lingua italiana nella scuola secondaria di I grado, oltre ai titoli già previsti, sono stati introdotti nuovi esami obbligatori. - Disegno e Storia dell’Arte:
La classe di concorso A-17 “Disegno e storia dell’arte” è stata accorpata alla classe A-01 “Disegno e storia dell’arte nell’istruzione secondaria di I e di II grado”, unificando i titoli di accesso e i requisiti per l’insegnamento in entrambe le fasce di istruzione. - Matematica e Fisica:
Sono stati aggiornati i titoli di accesso alla classe di concorso A-27 “Matematica e Fisica”, ampliando le possibilità di accesso a questa classe di concorso a un maggior numero di laureati, in particolare per gli Ingegneri.. - Musica:
Le discipline musicali del primo (A-29) e del secondo grado di istruzione si aggregano nella classe di concorso A-30 “Musica nell’istruzione secondaria di I e II grado”.
Si precisa che per le seguenti classi di concorso: A-01, A-12, A-22, A-30, A-48, A-70 e A-71 permane la distinzione dei ruoli scolastici relativamente alla secondaria di I grado e alla secondaria di II grado
Cosa fare per prepararsi alla riforma
Per prepararsi alla riforma del 2024 delle classi di concorso, è importante:
- Informarsi sulle novità introdotte: Consultare il sito web del MIUR e le fonti ufficiali per rimanere aggiornati sui cambiamenti.
- Valutare il proprio titolo di studio: Verificare se il proprio titolo di studio è ancora valido per l’accesso alla classe di concorso desiderata.
- Prepararsi al concorso: Se necessario, seguire un corso di preparazione per il nuovo concorso unico.
Valgono ancora le vecchie classi di concorso?
La risposta è affermativa. Gli aspiranti che, all’entrata in vigore del presente decreto, possiedono titoli di studio validi per l’accesso alle classi di concorso secondo la precedente Riforma 2016, e relativi aggiornamenti del 2017, possono fare riferimento ai precedenti requisiti nei seguenti casi:
- per partecipare alle procedure concorsuali, alle procedure abilitanti e al TFA sostegno;
- per accedere alle graduatorie delle supplenze;
- per inviare domanda di messa a disposizione.